TRATTO DAL LIBRO "LA SALUTE DALLA FARMACIA DEL SIGNORE" (MARIA TREBEN)
La malva si dimostra efficace soprattutto sotto forma di tisana nelle infiammazioni delle mucose interne, cioè nelle gastriti e nelle infiammazioni della vescica, nelle gastroduodeniti e nelle stomatiti, così anche nelle ulcere gastriche e duodenali.
La malva inoltre è un ottimo rimedio nel catarro polmonare e bronchiale nella tosse e nella forte raucedine, ma anche nella laringite, nella tonsillite, enella bocca secca.
E' persino un rimedio contro l'ostinato enfisema polmonare che spesso è considerato inguaribile ed è causa di grave affanno.
Se ne bevono almeno 2-3 tazze al dì.
Nelle allergie pruriginose ed irritanti del viso, i lavaggi con malva tiepida procurano molto sollievo.
Esternamente la malva viene impiegata su ferite ed ulcere, tumefazioni di piedi e mani dovute a fratture o flebiti. In questi casi si fanno dei pediluvi o dei bagni alle mani.
Nel libro racconta anche un'interessante storia vera,(e miracolosa) che parla di come la malva sia stata utile nel trattare una persona affetta da cancro laringeo.
Di seguito sono indicati alcuni consigli pratici:
TISANA: macerazione a freddo : macerare 1 cucchiaio da dessert in 1/4 di litro d'acqua per una notte. La mattina seguente scaldare leggermente il tutto
PEDILUVI E BAGNI ALLE MANI: Macerare durante la notte 4 manciate abbondanti di malva in un recipiente da 5 litri pieno d'acqua fredda. Il giorno seguente riscaldare il tutto. Immergere mani e piedi per 20 minuti. Il liquido nuovamente riscaldato,può essere utilizzato altre 2 volte.
CATAPLASMI: Riscaldare leggermente in un po' d'acqua i residui della tisana, mescolarli con farina d'orzo fino ad ottenere una poltiglia. Spalmarla su un panno di lino ed appoggiare quest'ultimo caldo sulla parte.
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