HO TROVATO SU INTERNET QUESTO MESSAGGIO DI PURA REALTA', CHE TUTTI NOI SOTTO SOTTO CONOSCIAMO, MA EVIDENTEMENTE NON NE SIAMO POI COSì CONSAPEVOLI. OGGI VE LA RIPROPONGO SUL MIO BLOG, PERCHè POSSA ESSERE UNA RIFLESSIONE PER QUANTE PIU' PERSONE POSSIBILI.
VA LETTA E RILETTA, E BISOGNEREBBE SOFFERMARCI SU OGNI FRASE PER CAPIRE QUANTO SIA VERA. (PURTROPPO). MA CHISSA', MAGARI RIFLETTENDOCI TUTTI INSIEME, FORSE, UN GIORNO DECIDEREMO DI CAMBIARE LE COSE, PERCHè LE COSE POSSONO SEMPRE ESSERE CAMBIATE, SE LO SI VUOLE.
LEGGETE E RIFLETTETE, POI INVIATE A PIU' PERSONE POSSIBILI, MAGARI STAMPATELA E LEGGETELA INSIEME AD AMICI E PARENTI, ANCHE IN OCCASIONE DEL PRANZO DI NATALE O DI PASQUA, AD ESEMPIO...
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Il paradosso del
nostro tempo nella storia è che abbiamo edifici sempre più alti, ma
moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più
ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più,
ma godiamo meno.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole,
più comodità, ma meno tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno
buon senso, più conoscenza, ma meno giudizio, più esperti, e ancor
più problemi, più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo,
fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco,
guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore
piccole, ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato
le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo,
amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come
guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni
alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla
Luna, ma non riusciamo ad attraversare la strada per incontrare un
nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma
non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non
migliori.
Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.
Abbiamo
dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più, ma
impariamo meno.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo
meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad
aspettare.
Costruiamo computers più grandi per contenere più
informazioni, per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre
meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta,
grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere
relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case
più belle ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi
veloci, dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere, delle
relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso e delle pillole che
possono farti fare di tutto, dal rallegrarti al calmarti,
all'ucciderti.
E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e
niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti
arrivare questa lettera, e in cui puoi scegliere di condividere
queste considerazioni con altri, o di cancellarle.
Ricordati di spendere
del tempo con i tuoi cari ora, perchè non saranno con te per
sempre.
Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti
guarda dal basso in soggezione, perchè quella piccola persona presto
crescerà e lascerà il tuo fianco.
Ricordati di dare un caloroso
abbraccio alla persona che ti sta a fianco, perchè è l'unico tesoro
che puoi dare con il cuore e non costa nulla.
Ricordati di dire
"vi amo" ai tuoi cari, ma soprattutto pensalo.
Un bacio
e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal profondo
dell'anima.
Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti,
perché un giorno quella persona non sarà più lì.
Dedica tempo
all'amore, dedica tempo alla conversazione, e dedica tempo per
condividere i pensieri preziosi della tua mente.
E RICORDA SEMPRE: la
vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci
tolgono il respiro."
George Carlin - Dopo
l'11 Settembre
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