giovedì 2 agosto 2012

LA VIVISEZIONE

UNA TRISTE VERITà.
OGGI FINALMENTE SE NE PARLA UN PO' DI PIù, ANCHE COL CASO GREEN HILL.
LEGGERE QUESTO POST, VI AVVERTO, NON è PIACEVOLE.
LA VIVISEZIONE è UNA DELLE COSE PIù CRUDELI DI QUESTO MONDO.
SU VARI SITI, COME PER ESEMPIO QUELLO DELLA LAV CI SONO VARIE PETIZIONI DA FIRMARE E DA SPEDIRE ENTRO IL 10 D'AGOSTO PER VIETARE QUESTA PRATICA INUTILE E DISUMANA. DI SEGUITO VI SCRIVO COSA CAPITA AGLI ANIMALI VITTIME DELLA VIVISEZIONE. SCONSIGLIO LA LETTURA AI BAMBINI.


15.000 animali ustionati a morte per dimostrare statisticamente gli effetti, già noti, di un estratto epatico.
Cucitura tra loro di numerosi animali (per studi sull’uremia) attraverso la pelle. Poiché la pelle si strappava, i malcapitati venivano in seguito cuciti per i muscoli della pancia, ma talora riuscivano ugualmente a separarsi, lacerando i tessuti, con fuoriuscita degli intestini.

Centinaia di scimmie completamente immobilizzate per mesi e mesi (talvolta anche per anni) dagli apparecchi di contenzione e fatte impazzire per mezzo di brutali scariche elettriche finché non si manifestarono i sintomi dell’epilessia (convulsioni, schiuma alla bocca ecc.).

14 gatti spellati vivi per sapere se, in questo caso, una somministrazione di adrenalina sarebbe riuscita a evitare l’abbassamento della temperatura corporea.

Per verificare se il taglio del nervo simpatico costituisce una protezione contro il congelamento, a 10 cani vennero prima recisi i nervi delle cosce e poi congelate le zampe: ad alcuni di essi queste rimasero deformate, ad altri si staccarono, i rimanenti morirono in una lenta agonia.

130 giorni di schiaffi, scossoni, compressioni della coda (per mezzo di una morsa) a un gatto onde studiarne le manifestazioni d’angoscia. Prima di morire per il dolore, la vittima riuscì ancora a sopportare numerose scariche elettriche su ciò che rimaneva della coda martoriata. Allo stesso fine altri ricercatori usarono invece pavimenti arroventati e spilloni sotto le zampe.

56 scimpanzé strappati alle madri nei primi giorni di vita e mantenuti in totale isolamento per 5-8 anni, al fine di studiarne il comportamento. Qualcuno impazzì, altri tentarono il suicidio, altri ancora continuarono a mordersi e a graffiarsi a sangue.

350 scimmie Rhesus (la cui struttura ossea, elasticità e resistenza sono ben diverse dalle nostre) gettate contro un muro di cemento per controllare gli effetti degli incidenti automobilistici. L’esperimento venne in seguito ‘migliorato’ usando babbuine gravide. Fu così possibile fare una eccezionale scoperta: ‘maggiore è la velocità del veicolo e maggiori sono i danni’!

Onde studiare i trapianti, fu creato un mostruoso essere a due teste: un pastore tedesco sul cui collo venne innestato il capo di un altro cane. Le due teste, rese folli per il dolore, continuarono a mordersi per 29 giorni, prima che gli sperimentatori decidessero la soppressione dell’animale.

500 ratti, ciascuno fatto ruotare per 650 volte in un tamburo di metallo per studiare shock traumatici in assenza di emorragie. A quelli estratti moribondi vennero estirpate ghiandole o visceri e furono quindi rimessi sui tamburi per ulteriori osservazioni.

300 cani mantenuti costantemente in una posizione stressante e quindi ammazzati con una scarica elettrica al cuore. Si è potuto così dimostrare che per uccidere un cane stressato occorre meno elettricità.

Zampe anteriori amputate a decine di topi per osservare come avrebbero fatto, in tali condizioni, a ‘lavarsi il muso’.

350 gatti obbligati a stare (fino a 70 giorni) su un mattone a fior d’acqua in modo che non potessero addormentarsi (il muso cadeva nell’acqua provocando l’immediato risveglio). In questo modo si scoprì che ‘la mancanza di sonno è dannosa per l’equilibrio mentale’.

Continue scosse elettriche a una capra per condizionarla ad alzare una zampa in risposta a un dato rumore. Dopo 4286 prove la capra, ormai terrorizzata, non riabbassava più la zampa se non riceveva un ulteriore scarica elettrica.

Interminabili scariche elettriche su centri nervosi di scimmie per dimostrare che ‘il dolore rende aggressivi’.

Centinaia di gatti, immobilizzate da stanghe d’acciaio che attraversavano le orbite svuotate, il palato e le orecchie, ai quali venne recisa prima la colonna vertebrale, quindi distrutti udito e olfatto, poi asportati i testicoli e, infine, messo a nudo il nervo del pene per attaccarvi degli elettrodi e somministrare continue scosse, sino alla morte. Un metodo usato da diversi laboratori per ‘studiare la vita sessuale dei gatti’

ROBA DA PAZZI!COME FA L'UOMO AD ESSERE COSì CRUDELE? E QUESTE SONO SICURAMENTE SOLO ALCUNI PICCOLI ESEMPI.  MA SE NESSUNO NE PARLA LA GENTE O NON LO SA O FA FINTA DI NIENTE. E' ORA DI DIRE BASTA.

FONTE: http://www.unaecoanimali.it/index.php/2012/04/leggete-bene-le-cifre-i-metodi-e-gli-scopi-questa-e-la-vivisezione/

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